Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l'Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso…

 

Dio non vuole che l’uomo si faccia delle statue come oggetti di culto. Invece la Chiesa Cattolica è piena di statue e la gente li usa come oggetto di culto. Gli Ebrei fino ad oggi non hanno statue di nessun tipo e nemmeno i cristiani Evangelici. Di fronte alla Bibbia siamo convinti che il culto attorno alle statue e immagini all’interno della Chiesa Cattolica sia un grosso errore.

 

Uno si chiede: ma la Chiesa Cattolica non li legge i dieci comandamenti? Non si interessa di ciò che Dio vuole? La risposta è preoccupante: la Chiesa ha letto i dieci comandamenti e siccome il secondo comandamento le stava scomodo, visto le statue nelle chiese cattoliche, lo ha tolto dal proprio catechismo (anche se nelle Bibbie cattoliche c’è ancora).

 

 

Ma nel catechismo viene insegnato diversamente. Avendo tolto il secondo comandamento, cosa ha fatto per arrivare a dieci? Ha preso il decimo comandamento e lo ha spaccato in due. Leggiamo il decimo comandamento come Dio l’aveva scritto Esodo 20, versetto 17 «Non desiderare la casa del tuo prossimo, non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».

 

 

La chiesa cattolica ha preso la moglie, che non si trova nemmeno al primo posto, e ne ha fatto un comandamento a parte. Per noi questo è un errore molto grave. Chi siamo noi per cambiare i dieci comandamenti che Dio ha dato al suo popolo?

 

4. L’eucaristia: La Chiesa Cattolica insegna la dottrina della transustanziazione, cioè che l’ostia durante il rito dell’eucharistia si trasformi in vero corpo di Cristo e il vino si trasformi in vero sangue di Cristo. Nel medioevo sono stati uccisi tanti sinceri cattolici, tra di loro anche vescovi e donne, perché non potevano più sostenere questa dottrina.

 

In verità con la Santa Cena il Signore ci ha lasciato un importante simbolo, non una reale trasformazione. Nelle chiese evangeliche viene praticata la Santa Cena ogni domenica esattamente come insegna il Signore: (1. Cor 11,23-26). Poiché io ho ricevuto dal Signore ciò che vi ho anche trasmesso:

 

Che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane, e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: “Prendete, mangiate; questo è il mio corpo che è spezzato per voi; fate questo in memoria di me


Parimenti, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: “Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo ogni volta che ne bevete in memoria di me”. Poiché ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga.

 

 

Abbiamo un unico pane che viene spezzato, per ricordare il corpo spezzato del nostro Signore, poi questo pane viene fatto passare e ogni credente ne prende e mangia un pezzetto. Gesù ci ha lasciato questo simbolo tangibile affinché noi non dimenticassimo. Poi viene fatto passare un calice e tutti credenti battezzati ne bevono. Il calice ci ricorda il sangue che il Signore ha versato per lavarci dai nostri peccati.